Aniarti ha chiesto un'audizione al Ministro della Salute per parlare del sistema di Emergenza
Urgenza Sanitaria.
La scelta del Direttore Generale dell’Azienda Asl Toscana Sud Est di sostituire in ambulanza l’infermiere con medico sul territorio di Siena, sta facendo discutere e preoccupare non poco gli infermieri, le categorie sociali ed i cittadini. Aniarti (Associazione Nazionale Infermieri di Area Critica), società scientifica che rappresenta anche nei tavoli tecnici istituzionali gli infermieri che operano in Area Critica e nell’Emergenza Territoriale, non può che esprimere disappunto e forti perplessità nella modifica di un modello operativo di soccorso per una scelta più di ispirazione politica che gestionale, che non ha supporto scientifico, non è organizzativamente ed economicamente vantaggiosa e mette in discussione un’esperienza di valore per una “sperimentazione” di durata annuale.
 
Aniarti Società Scientifica, che da anni collabora con il Ministero della Salute e con la Federazione Nazionale Ordini Professioni infermieristiche (FNOPI) manterrà alta l’attenzione, affinché le competenze degli infermieri dell’Emergenza Territoriale siano riconosciute, valorizzate e si riconosca che se il Sistema 118 è riconosciuto come di eccellenza, è anche grazie all’importante apporto dato dagli infermieri nel farlo funzionare e migliorarne la qualità: si guardino i fatti, non i pregiudizi.
Difenderemo con la cultura professionale e con la dimostrazione delle competenze raggiunte ed agite quotidianamente, nei tavoli tecnici ed in ogni altra situazione di confronto che ci venga richiesto. Il modello professionale di ambulanza infermierizzata funziona e non permetteremo che se ne metta in dubbio la validità e la sicurezza, instillando nei cittadini meno informati il sospetto di non avere un servizio di qualità nel momento del soccorso.

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