35° Congresso nazionale Aniarti

Rimini, 9-11novembre 2016 - Palacongressi

We Care, il lavoro di assistere

 position_statement_2016(pdf)

Position statement

 

Nel contesto a complessità sempre più elevata, il prendersi cura emerge come valore di riferimento nella ricerca di un orientamento nuovo della vita della comunità.

 

L’evolvere delle forme del vivere ha evidenziato che la pretesa della crescita illimitata e solo in termini quantitativi, ha raggiunto limiti insostenibili e deve recuperare criteri finora trascurati.

Tutte le persone, a prescindere dalle proprie possibilità, devono poter contare sulla cura della comunità ormai definitivamente globalizzata: non devono più esistere confini per la cura.

 

L’equilibrio nell’ambiente vitale è un valore di cui esiste consapevolezza condivisa, anche se tarda a trovare efficace realizzazione, soprattutto a livello di macro contesti/sistemi.

 

Le strutture sociali nella storia hanno istituito organizzazioni di varia natura che consentono di rendere sistematica l’attività del prendersi cura sia delle persone non pienamente autonome, che dell’ambiente più in generale.

 

L’infermiere è la più evidente forma istituzionalizzata della scelta sociale del prendersi cura – in questo caso, particolarmente delle persone e delle comunità, con problemi che interferiscono con la salute.

 

E’ urgente che gli infermieri sviluppino la riflessione ed acquisiscano piena coscienza dell’essenzialità di questo ruolo che viene loro attribuito ed hanno scelto, in una società in evoluzione.

 

Le persone e la società in generale devono urgentemente recuperare il senso delle istituzioni di supporto e cura che hanno adottato. E’ questo un elemento caratterizzante il livello di civiltà di una società/comunità.

 

Queste nuove consapevolezze devono diventare la leva per un orientamento maggiormente umano delle scelte genuinamente politiche. Deve diventare la cultura nuova della vita autentica a cui tutti aspirano.

 

Gli infermieri devono assumere come propria la responsabilità etica di diffondere il “prendersi e l’avere cura” come criteri di riferimento per qualsiasi scelta sociale e personale.

 

 

Rimini, 11.11.2016